Stray - PlayStation 5 (PS5) - Import Region Free
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Acerca de este artículo
- Desenreda un antiguo misterio para escapar de una ciberciudad olvidada hace mucho tiempo en Stray
- La edición física viene con 6 tarjetas de arte a todo color
- No te pierdas este juego único de aventuras para gatos en tercera persona desarrollado por BlueTwelve Studio para PlayStation 5
- Versión PEGI sin región de importación
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Detalles del producto
- Idioma : Inglés
- Dimensiones del producto : 50 x 50 x 28 cm; 68,04 g
- Fecha de lanzamiento : 20 septiembre 2022
- ASIN : B0B63M9DLC
- Número de modelo del producto : 0L-6RSM-AGWP
- Clasificación en los más vendidos de Amazon: nº3,338 en Videojuegos (Ver el Top 100 en Videojuegos)
- nº221 en Juegos de PlayStation 5
- Opiniones de los clientes:
Descripción del producto
Perdido, solo y separado de la familia, un gato de estrías debe untangle un antiguo misterio para escapar una ciudad de larga forgotten. Stray is a third-person cat adventure game set amidst the detailed, neon-lit alleys of a decaying cybercity and the murky environments of its seedy underbelly. Roam surroundings high and low defend against unforeseen threats and resuelve the misteries of this unwelcoming place inhabited by curious droids and dangerous criatures. Vea el mundo a través de los ojos de un gato e interactúe con el entorno en las formas divertidas. Ser stealthy, nimble, silly, y a veces como annoying as posible con los extraños inhabitantes de este mundo misterioso. Along the way, the cat befriends a small flying drone known only as B-12. With the help of this newfound companion, el dúo debe encontrar una salida.
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Sono sempre stato favorevole alle idee nuove nei videogiochi, ma non possiamo negare che nella maggior parte dei casi i risultati finali fossero delle vere e proprie catastrofi sia in termini di realizzazione tecnica che di vendite, ed è forse anche per questo motivo che l’industria videoludica attuale sembrerebbe ormai concentrarsi più sulle saghe storiche o sui remake di vecchie glorie del passato piuttosto che su nuove idee.
Aspettai quindi un po' di tempo prima di acquistarlo, senza però nel frattempo mai farmi condizionare dalle recensioni o analisi esterne, e dopo averlo trovato ad un prezzo decisamente invitante qui su Amazon pensai che forse era giunto il momento di doverlo finalmente giocare.
Poichè ho letto tante domande in merito vorrei confermarvi che, all’interno della confezione, al posto del manuale delle istruzioni troverete le 6 carte con illustrazioni a colori indicate nella descrizione, anche se non ho ben capito se si tratta di pezzi unici o di vere e proprie carte collezionabili che variano quindi da confezione a confezione.
In ogni caso si tratta di un contenuto extra che ho apprezzato, forse anche altri grandi titoli potrebbero proporre qualcosa del genere piuttosto che lasciare la custodia vuota!
Ma quindi, tornando a noi, cosa ne penso di questo videogioco?
Stray è una perla, sinceramente mi viene difficile trovare altri termini per poterlo definire, un piccolo gioiello capace di portare finalmente una ventata di aria fresca nel mondo videoludico, proponendo innanzitutto un’idea originale realizzata artisticamente in modo magistrale dal team di sviluppo, ma anche una vera e propria esperienza altamente coinvolgente che difficilmente potreste mai aver provato prima.
Vivere una vera e propria avventura vestendo i panni di un gatto randagio, dopotutto, non è sicuramente una cosa di tutti i giorni, e per quanto mi riguarda è stata una vera e propria rivelazione, anche perché non posso nascondervi che originariamente l’idea non è che mi facesse proprio impazzire, soprattutto perché già dall’annuncio avevo intuito che si trattasse di un videogioco che avrebbe puntato tutto sulla semplicità...e infatti è stato esattamente così!
Quello che tuttavia non mi sarei mai aspettato, però, è che questa semplicità è proprio ciò che ho amato alla follia di Stray, la principale motivazione che mi ha portato ad adorare questo videogioco e che ora mi porta qui, da recensore, a volervelo consigliare altamente.
Chi ha avuto modo di leggere recensioni esterne sul web riguardanti il gioco avrà sicuramente notato come questo titolo sia riuscito a spaccare letteralmente in due la critica videoludica, portando diverse testate giornalistiche ad elogiarlo e altrettanti utenti a disprezzarlo, ma vediamo nel dettaglio il perché e cerchiamo di analizzarlo insieme.
Il titolo ci porterà a vivere la breve ma intensa avventura di un gatto randagio, in quello che già dai primissimi minuti di gioco ci verrà presentato come un mondo post-apocalittico palesemente ispirato a grandi titoli del passato come The Last of Us e Horizon, dove la civiltà umana è apparentemente estinta, lasciando il posto a sofisticati robot dotati di un IA avanzata tanto simili agli esseri umani quanto stupidi e pericolosi per certi aspetti.
Lo scopo principale del gioco sarà quindi quello di scoprire cosa è realmente successo alla razza umana e indagare sul perché ora siano i robot a vivere sul nostro pianeta, oltre che ovviamente aiutare il nostro peloso amico a ritrovare la via di casa e i suoi amici smarriti.
In un titolo del genere ogni spoiler è come un colpo al cuore, ragion per cui mi limiterò a fermarmi qui nel parlarvi della trama, per darvi la possibilità di potervi godere il titolo nel miglior modo possibile, proprio come ho fatto io.
Le atmosfere e le ambientazioni che avrete modo di vivere e visitare in Stray sono sublimi, straordinariamente dettagliate e ricche di particolari, capaci di proiettarvi in un mondo cyberpunk futuristico decisamente originale e coinvolgente, a mani basse uno degli universi videoludici più originali e interessanti degli ultimi anni.
La semplicità del titolo è infatti solo apparenza, perché vi basterà giusto fermarvi per qualche secondo e analizzare i dettagli del level design per rendervi conto che in realtà Stray è un videogioco straordinariamente curato in ogni suo più piccolo aspetto.
Anche il comparto audio è decisamente azzeccato e piacevole, perfettamente coerente con i temi trattati nel titolo e con le sue ambientazioni cyberpunk futuristiche, le musiche in particolare sono davvero belle e alcune me le sono pure salvate nella playlist di Apple Music per avere la possibilità di poterle riascoltare in futuro!
La realizzazione tecnica è decisamente buona, ho giocato Stray sulla mia PS5 e posso garantirvi che il titolo gira a 60 FPS perennemente stabili alla risoluzione di 2160p!
La trama si svilupperà principalmente grazie al dialogo con i robot, i quali permetteranno al giocatore di apprendere sempre più informazioni sugli eventi del passato, rivelando man mano dettagli sempre più cruciali e fondamentali per la corretta risoluzione del puzzle.
Saranno presenti anche fasi di gameplay differenti, improntate principalmente sul fattore stealth e sulla fuga dai nemici, ma posso garantirvi che il cuore del titolo è principalmente il dialogo, infatti si tratta di un videogioco perfetto per chi è alla ricerca di qualcosa di rilassante da potersi godere tranquillamente sul proprio divano di casa senza troppo stress.
Ulteriori segreti sulla storia del titolo potranno essere scoperti grazie alla raccolta dei collezionabili sparsi nei vari livelli, presenti in Stray sotto forma di “ricordi”, i quali permetteranno al nostro simpatico felino di scoprire alcuni dettagli secondari ma comunque interessanti sugli eventi passati.
Già da queste righe capirete quindi che non è affatto semplice inquadrare un videogioco del genere nel contesto videoludico attuale, ed è normale che la critica si sia spezzata in più schieramenti nel volerlo giudicare, complici diversi aspetti controversi che fecero chiaramente storcere il naso a diversi utenti.
Uno dei più gettonati è senza ombra di dubbio la longevità, relativamente scarsa, che si attesta principalmente tra le 4-5 ore di gioco, che potrebbero salire tra le 7-8 qualora decideste di esplorare il titolo in ogni sua più piccola sfumatura ( cosa che vi consiglio assolutamente ), come ad esempio dialogando con robot non fondamentali ai fini della trama per svolgere magari qualche piccola quest secondaria oppure cimentandovi nella raccolta dei collezionabili.
La scarsa longevità, nel mio caso almeno, non ho voluto considerarla un difetto, in quanto per tutte le 8 ore in cui ho giocato a Stray vi posso garantire di essermi sia divertito che rilassato, ed è stata un’esperienza che sincero rifarei altre mille volte, sicuramente più positiva ed intrigante di altri grandi videogiochi.
La differenza sostanziale è che si tratta di un titolo dove non sono presenti tempi morti, ma che è capace di regalare un’esperienza sempre altamente coinvolgente ed interessante, spronando il giocatore a voler proseguire sempre più avanti per cercare di risolvere il grande mistero.
Sintetizzando posso dirvi che Stray sfrutta la sua scarsa durata nel miglior modo possibile, evitando quindi tempi morti o momenti di noia, mantenendo sempre alta la curiosità del giocatore nel voler proseguire con gli eventi della trama principale, coinvolgendolo in maniera decisamente efficace.
Per quanto mi riguarda posso dirvi che Stray è stato per me una vera e propria rivelazione, un titolo che mi ha tenuto incollato allo schermo per tutta la durata dell’avventura e che mi ha letteralmente stimolato a volerlo completare al 100%, per poter scoprire il più possibile sul suo universo e sulla sua storia.
La mia valutazione finale è di 5 stelle piene, si tratta di un videogioco curato artisticamente nel minimo dettaglio, con una storia breve ma comunque intrigante e a tratti simbolica, capace di lasciarvi un grande vuoto una volta conclusa.
Stray è uno di quei titoli che mi fa sentire fiero di essere un videogiocatore, perché è la prova che anche il videogioco è una forma d’arte a tutti gli effetti, e in alcuni casi può essere davvero un qualcosa capace di trasmettere forti emozioni nel giocatore.
Consigliatissimo! :)
Revisado en Italia el 3 de marzo de 2024
Sono sempre stato favorevole alle idee nuove nei videogiochi, ma non possiamo negare che nella maggior parte dei casi i risultati finali fossero delle vere e proprie catastrofi sia in termini di realizzazione tecnica che di vendite, ed è forse anche per questo motivo che l’industria videoludica attuale sembrerebbe ormai concentrarsi più sulle saghe storiche o sui remake di vecchie glorie del passato piuttosto che su nuove idee.
Aspettai quindi un po' di tempo prima di acquistarlo, senza però nel frattempo mai farmi condizionare dalle recensioni o analisi esterne, e dopo averlo trovato ad un prezzo decisamente invitante qui su Amazon pensai che forse era giunto il momento di doverlo finalmente giocare.
Poichè ho letto tante domande in merito vorrei confermarvi che, all’interno della confezione, al posto del manuale delle istruzioni troverete le 6 carte con illustrazioni a colori indicate nella descrizione, anche se non ho ben capito se si tratta di pezzi unici o di vere e proprie carte collezionabili che variano quindi da confezione a confezione.
In ogni caso si tratta di un contenuto extra che ho apprezzato, forse anche altri grandi titoli potrebbero proporre qualcosa del genere piuttosto che lasciare la custodia vuota!
Ma quindi, tornando a noi, cosa ne penso di questo videogioco?
Stray è una perla, sinceramente mi viene difficile trovare altri termini per poterlo definire, un piccolo gioiello capace di portare finalmente una ventata di aria fresca nel mondo videoludico, proponendo innanzitutto un’idea originale realizzata artisticamente in modo magistrale dal team di sviluppo, ma anche una vera e propria esperienza altamente coinvolgente che difficilmente potreste mai aver provato prima.
Vivere una vera e propria avventura vestendo i panni di un gatto randagio, dopotutto, non è sicuramente una cosa di tutti i giorni, e per quanto mi riguarda è stata una vera e propria rivelazione, anche perché non posso nascondervi che originariamente l’idea non è che mi facesse proprio impazzire, soprattutto perché già dall’annuncio avevo intuito che si trattasse di un videogioco che avrebbe puntato tutto sulla semplicità...e infatti è stato esattamente così!
Quello che tuttavia non mi sarei mai aspettato, però, è che questa semplicità è proprio ciò che ho amato alla follia di Stray, la principale motivazione che mi ha portato ad adorare questo videogioco e che ora mi porta qui, da recensore, a volervelo consigliare altamente.
Chi ha avuto modo di leggere recensioni esterne sul web riguardanti il gioco avrà sicuramente notato come questo titolo sia riuscito a spaccare letteralmente in due la critica videoludica, portando diverse testate giornalistiche ad elogiarlo e altrettanti utenti a disprezzarlo, ma vediamo nel dettaglio il perché e cerchiamo di analizzarlo insieme.
Il titolo ci porterà a vivere la breve ma intensa avventura di un gatto randagio, in quello che già dai primissimi minuti di gioco ci verrà presentato come un mondo post-apocalittico palesemente ispirato a grandi titoli del passato come The Last of Us e Horizon, dove la civiltà umana è apparentemente estinta, lasciando il posto a sofisticati robot dotati di un IA avanzata tanto simili agli esseri umani quanto stupidi e pericolosi per certi aspetti.
Lo scopo principale del gioco sarà quindi quello di scoprire cosa è realmente successo alla razza umana e indagare sul perché ora siano i robot a vivere sul nostro pianeta, oltre che ovviamente aiutare il nostro peloso amico a ritrovare la via di casa e i suoi amici smarriti.
In un titolo del genere ogni spoiler è come un colpo al cuore, ragion per cui mi limiterò a fermarmi qui nel parlarvi della trama, per darvi la possibilità di potervi godere il titolo nel miglior modo possibile, proprio come ho fatto io.
Le atmosfere e le ambientazioni che avrete modo di vivere e visitare in Stray sono sublimi, straordinariamente dettagliate e ricche di particolari, capaci di proiettarvi in un mondo cyberpunk futuristico decisamente originale e coinvolgente, a mani basse uno degli universi videoludici più originali e interessanti degli ultimi anni.
La semplicità del titolo è infatti solo apparenza, perché vi basterà giusto fermarvi per qualche secondo e analizzare i dettagli del level design per rendervi conto che in realtà Stray è un videogioco straordinariamente curato in ogni suo più piccolo aspetto.
Anche il comparto audio è decisamente azzeccato e piacevole, perfettamente coerente con i temi trattati nel titolo e con le sue ambientazioni cyberpunk futuristiche, le musiche in particolare sono davvero belle e alcune me le sono pure salvate nella playlist di Apple Music per avere la possibilità di poterle riascoltare in futuro!
La realizzazione tecnica è decisamente buona, ho giocato Stray sulla mia PS5 e posso garantirvi che il titolo gira a 60 FPS perennemente stabili alla risoluzione di 2160p!
La trama si svilupperà principalmente grazie al dialogo con i robot, i quali permetteranno al giocatore di apprendere sempre più informazioni sugli eventi del passato, rivelando man mano dettagli sempre più cruciali e fondamentali per la corretta risoluzione del puzzle.
Saranno presenti anche fasi di gameplay differenti, improntate principalmente sul fattore stealth e sulla fuga dai nemici, ma posso garantirvi che il cuore del titolo è principalmente il dialogo, infatti si tratta di un videogioco perfetto per chi è alla ricerca di qualcosa di rilassante da potersi godere tranquillamente sul proprio divano di casa senza troppo stress.
Ulteriori segreti sulla storia del titolo potranno essere scoperti grazie alla raccolta dei collezionabili sparsi nei vari livelli, presenti in Stray sotto forma di “ricordi”, i quali permetteranno al nostro simpatico felino di scoprire alcuni dettagli secondari ma comunque interessanti sugli eventi passati.
Già da queste righe capirete quindi che non è affatto semplice inquadrare un videogioco del genere nel contesto videoludico attuale, ed è normale che la critica si sia spezzata in più schieramenti nel volerlo giudicare, complici diversi aspetti controversi che fecero chiaramente storcere il naso a diversi utenti.
Uno dei più gettonati è senza ombra di dubbio la longevità, relativamente scarsa, che si attesta principalmente tra le 4-5 ore di gioco, che potrebbero salire tra le 7-8 qualora decideste di esplorare il titolo in ogni sua più piccola sfumatura ( cosa che vi consiglio assolutamente ), come ad esempio dialogando con robot non fondamentali ai fini della trama per svolgere magari qualche piccola quest secondaria oppure cimentandovi nella raccolta dei collezionabili.
La scarsa longevità, nel mio caso almeno, non ho voluto considerarla un difetto, in quanto per tutte le 8 ore in cui ho giocato a Stray vi posso garantire di essermi sia divertito che rilassato, ed è stata un’esperienza che sincero rifarei altre mille volte, sicuramente più positiva ed intrigante di altri grandi videogiochi.
La differenza sostanziale è che si tratta di un titolo dove non sono presenti tempi morti, ma che è capace di regalare un’esperienza sempre altamente coinvolgente ed interessante, spronando il giocatore a voler proseguire sempre più avanti per cercare di risolvere il grande mistero.
Sintetizzando posso dirvi che Stray sfrutta la sua scarsa durata nel miglior modo possibile, evitando quindi tempi morti o momenti di noia, mantenendo sempre alta la curiosità del giocatore nel voler proseguire con gli eventi della trama principale, coinvolgendolo in maniera decisamente efficace.
Per quanto mi riguarda posso dirvi che Stray è stato per me una vera e propria rivelazione, un titolo che mi ha tenuto incollato allo schermo per tutta la durata dell’avventura e che mi ha letteralmente stimolato a volerlo completare al 100%, per poter scoprire il più possibile sul suo universo e sulla sua storia.
La mia valutazione finale è di 5 stelle piene, si tratta di un videogioco curato artisticamente nel minimo dettaglio, con una storia breve ma comunque intrigante e a tratti simbolica, capace di lasciarvi un grande vuoto una volta conclusa.
Stray è uno di quei titoli che mi fa sentire fiero di essere un videogiocatore, perché è la prova che anche il videogioco è una forma d’arte a tutti gli effetti, e in alcuni casi può essere davvero un qualcosa capace di trasmettere forti emozioni nel giocatore.
Consigliatissimo! :)
Revisado en Alemania el 16 de febrero de 2024